25 consigli per usare Linked In – parte 3

Riprendo e traduco (adattandolo) in questo post un articolo scritto da Paul Castain – a cui vanno tutti i credit.
Il post originale è qui http://salesplaybook.blogspot.com/2009/07/linkedin-right-way.html.

Eccovi la terza parte, con i consigli dal 17 al 25. Continua a leggere

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Un articolo sui social network professionali e la crisi

social_network_id469214_size440Daniele Mastrolonardo – su VisionPost Finanza e Mercati parla del boom che stanno conoscendo i Social Network, soprattutto come strumento per continuare a coltivare le proprie relazioni e fare così fronte alla crisi (cambiando lavoro, trovando lavori nuovi…).

La tendenza attuale è quella di dei network misti virtuali-reali, come quelli che stanno sotto l’insegna dei ClubIn. Continua a leggere

I giovani imprenditori di CNA: fare network oggi?

Da alcuni mesi faccio parte – con soddisfazione – di un Raggruppamento di Interesse di CNA Modena: I “Giovani Imprenditori”.
Potrei tralasciare le tipiche informazioni “autocelebrative” che di solito si forniscono in questi casi (tipo “siamo i migliori, i più bravi, i più belli….eccetera) ma per una volta invece le fornisco:  circa 30-40 componenti, un calendario di iniziative francamente molto ampio, interessante e partecipato, un clima eccellente (e una guida entusiasta da parte dei responsabili del gruppo! 🙂 ). C’è persino la pagina Facebook

Penso che sia un modello – per quanto perfezionabile, come tutte le cose – interessante: mettere assieme, in un contesto informale e trasversale, imprese di settori diversi e di dimensioni diverse (si passa dalle ditte individuali tipo me alle medie industrie di 100 dipendenti…), accomunate più che dall’età anagrafica (non tutti sono dei teenager.. 🙂 ) dall’atteggiamento di apertura e curiosità ha senz’altro effetti benefici di per sè.  Se non altro si imparano delle cose: sarà che io sono favorevole per natura al confronto con gli altri, ma mi pare che l’equazione tra quanto “portato a casa” in termini di relazioni e di cose imparate e il tempo investito dia decisamente un segno più.

Probabilmente quello che manca è una modalità più strutturata di fare networking tra i membri stessi (fermo restando che nulla vieta a ciascuno di farselo da solo), ma qui si sconta credo la difficoltà di conciliare la natura di associazione di categoria – che deve essere certamente neutrale e imparziale – e il desiderio delle singole imprese di ottenere vantaggi individuali.

Insomma: trovo che per una PMI o per un consulente approfittare delle opportunità offerte dalla propria associazione di categoria sia un modo eccellente di fare network e pubbliche relazioni. Anche nel 2009,  nonostante si tratti di un’attività molto simile a quella che si faceva 50 anni fa. Ma forse proprio per quello funziona ancora oggi.