Il panorama dei social media nel 2011

Condivido questa mappa molto piena ma molto chiara di Fred Cavazza, uno dei più attenti osservatori del web.

L’articolo in cui Cavazza parla di queste cose è qui.

La mappa in alta risoluzione qui

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Il piano di Social Media Marketing secondo Leonardo Bellini

Come molte pubblicazioni di Leonardo, del Digital Marketing Lab, ha il grande pregio di essere molto chiara e molto operativa.

Visto che l’ho ricevuta per mail come “regalo” agli iscritti alla sua newsletter, provvedo anch’io a regalarla per farla conoscere ai miei contatti.

Update: ecco anche Social Media Metrics – le metriche per i social media
Ovvero, l’importanza di misurare quello che si fa!

Fare pubblicità con Adwords o no?

Domanda: “Sono un consulente e ho un blog (oppure “sono una piccola azienda e ho un sito), mi consigli di fare pubblicità con Adwords o no?

Risposta: Dipende!

Ok, è la classica risposta da consulente, lo so.  Del resto, cosa vi potevate aspettare? Proviamo a dare qualche dettaglio in più, va bene.

La premessa è che in generale i visitatori che arrivano da Adwords sono di qualità peggiore. Date un’occhiata a questi due vecchi ma sempre validi articoli di Webman:

Scoprirete facilmente che magari Adwords vi porta un sacco di visite (ci mancherebbe, è il suo mestiere) ma che spesso sono i visitatori sbagliati.

Quando è (quasi) indispensabile

Se e quando operate in un settore ipercompetitivo e/o per il largo consumo (turismo, ristorazione, vendita di gestionali software, elettronica di consumo…..) probabilmente i vostri competitor lo fanno e siete quasi obbligati a farlo anche voi, come parte del vostro budget di comunicazione e pubblicità. In questo caso, forse non potete farne a meno (a meno che non decidiate di puntare sui piccoli numeri, sulla nicchia e sulla specializzazione. Ma non sareste in un settore ipercompetitivo…).

L’altro caso in cui è quasi indispensabile è quando c’è un elemento temporale (un evento, una ricorrenza come ad esempio Natale o simili, un’inaugurazione…) o quando fate un’offerta speciale, o quando fate degli sconti particolari (ah: se i vostri prodotti sono vendibili online è ancora meglio)

Quando se ne può parlare

Se ne può parlare o quando la vostra situazione è una via di mezzo tra l’ipercompetitivo e la nicchia e magari volete fare una prova (consiglio della nonna: misurate gli effetti di ciò che fate, delle scelte. Se no, come potete capire se ha funzionato o no e correggere il tiro?). Oppure quando Google (o altri) vi regalano un coupon da 30 o 50 euro e non volete farli andare sprecati….

Non ditelo a nessuno, ma se registrate la vostra attività su Google Places (la variante di Maps per le attività commerciali) Google vi regala 5o euro da spendere in annunci. Come ogni buon pusher, prima vi fa provare la roba… Spesso anche quando comprate hosting o domini, i venditori vi regalano dei buoni simili.

Quando proprio no

Se siete snob, se avete già abbastanza lavoro, se volete distinguervi totalmente dai concorrenti (che magari lo usano).

A voi la scelta.


Il web per imparare, informarsi, comunicare, lavorare in gruppo

Il web è sempre più parte del nostro lavoro e della nostra vita. Ok, questo lo sappiamo tutti, forse non sto dicendo qualcosa di molto originale. Ma avete mai provato a mappare quanti strumenti web ci sono e per fare cosa?

Vi siete mai resi conto (consulenti, aziende piccole o grandi) che quasi tutte le attività aziendali in realtà possono essere fatte (anche) sul web? Date un’occhiata a questa mappa…

(PS: è una pagina sola, per vederla bene ingranditela a pieno schermo).

update 21 luglio: l’amico Luca P. mi suggerisce di includere anche i programmi peer-to-peer (e-mule, bit torrent…)

Diciamo che possono essere degli ottimi sistemi di distribuzione di file (del resto nascono per quello, per consentire a un numero elevato di persone di scaricare in contemporanea dei file di grosse dimensioni senza intasare il server) ma non conosco esempi “aziendali” in merito.